Ronaldinho

Considerato uno dei giocatori più forti in circolazione, ha nell'imprevedibilità uno dei suoi punti di forza. È in possesso di un bagaglio tecnico di primissimo ordine e di ottima visione di gioco, oltre a eccellere nel dribbling e nel tiro. Può giocare sia da trequartista che da attaccante ed è anche un buon tiratore di calci piazzati.



Infanzia e inizi nel Grêmio
  Di umili origini, Ronaldo de Assis Moreira trascorse la sua infanzia nel barrio Vila Nova di Porto Alegre.[4] Terzo e ultimo figlio di Dona Miguelina, negoziante con diploma di infermiera, e di Joao Da Silva Moreira, operaio in un cantiere navale ed ex calciatore dell'Esporte Clube Cruzeiro (da non confondere con il Cruzeiro Esporte Clube)[4], morto di infarto quando Ronaldinho aveva otto anni. Con la morte del padre, assunse importanza fondamentale per Ronaldo de Assis la figura del fratello maggiore Roberto de Assis (nato nel 1971), all'epoca una delle promesse del calcio brasiliano e in seguito suo procuratore. Quando questi firmò per il Grêmio, la famiglia si trasferì in una nuova casa più spaziosa donata dal club a Roberto, la cui carriera conobbe, tuttavia, una brusca interruzione a causa di un infortunio.

Le abilità calcistiche di Ronaldo de Assis Moreira si fecero notare subito. Fu soprannominato Ronaldinho perché di solito era il più piccolo nelle partite che giocava.[5] Dopo aver praticato futsal e beach soccer si dedicò al calcio vero e proprio. Nel 1993 si mise in luce nella formazione della sua scuola, realizzando tutti e 23 i gol con cui la sua squadra vinse un incontro.[4]

Nel 1995 fu convocato per la prima volta nelle selezioni giovanili del Grêmio. Nel 1997 firmò il suo primo contratto da professionista con il Grêmio. Debuttò in Coppa Libertadores nel 1998[6] e nel 1999 si aggiudicò il suo primo trofeo, il Campionato Gaúcho, realizzando 15 gol in 14 partite. In quattro anni disputò 35 partite di campionato e mise a segno 14 gol.



L'arrivo in Europa al PSG
 Il 17 gennaio 2001, nonostante le offerte di alcuni grandi club,[7] i francesi del Paris Saint-Germain annunciarono l'acquisto di Ronaldinho suscitando le polemiche del Grêmio, che non aveva dato l'approvazione per il trasferimento. Sulla questione si pronunciò anche la FIFA, che impose ai francesi un risarcimento di 5 milioni di dollari per il club brasiliano.

Ronaldinho esordì con il PSG nell'aprile dello stesso anno contro l'Auxerre (1-1). La prima stagione a Parigi non fu caratterizzata da grandi vittorie, anche se Ronaldinho risultò di gran lunga il miglior giocatore di un Paris Saint-Germain piuttosto mediocre. Nel 2003 Ronaldinho fece trasparire chiaramente la propria volontà di lasciare il Paris Saint-Germain che non si era qualificato per nessuna coppa europea. Il desiderio di Ronaldinho scatenò le offerte dei maggiori club europei come Manchester United e Barcellona.[6] In due stagioni nella capitale francese disputò più di 50 partite e mise a segno 17 reti.



L'affermazione nel Barcellona
 Il 19 luglio 2003 lo acquistò il Barcellona per 21 milioni di sterline,[8] dopo trattative molto laboriose. Inizialmente non era un obiettivo del Barcellona, che decise di acquistarlo solo dopo che il Real Madrid aveva soffiato al club blaugrana David Beckham. Il notevole investimento del club catalano si è comunque rivelato più che positivo. Nella sua prima stagione in Spagna il brasiliano realizzò 19 reti, contribuendo alla rimonta della squadra fino al secondo posto nella Liga.

Nel 2004/05 fu eletto FIFA World Player, riconoscimento assegnato dalla FIFA al miglior calciatore del mondo secondo i voti dei commissari tecnici e dei capitani delle Nazionali di calcio iscritte alla Federazione calcistica mondiale. In Champions League segnò gol molto spettacolari, fra cui uno all'ultimo minuto di Barcellona-Milan 2-1 nella fase a gironi e un altro nella gara ritorno degli ottavi di finale Chelsea-Barcellona 4-2 (suo anche il secondo gol dei blaugrana su rigore), punteggio che, tuttavia, estromise la squadra catalana dalla competizione. A fine stagione vinse il suo primo campionato spagnolo con il Barcellona.

Il 25 febbraio 2005 è diventato padre di Joao, partorito da una modella brasiliana. Il giocatore ha riconosciuto il bambino, che è allevato dalla madre in Brasile.[4]

Nella stagione 2005/06 si rese nuovamente autore di giocate d'alta classe e prestazioni di altissimo livello, su cui spicca quella di Madrid contro il Real nella vittoria del Barcellona per 3-0 sugli storici rivali. Nell'occasione il fuoriclasse brasiliano percorse metà del campo palla al piede, superando in dribbling tre avversari e depositando poi il pallone in rete con un morbido tocco. A novembre la giuria di France Football lo nominò Pallone d'oro 2005, mentre la FIFA gli assegnò il FIFA World Player per il secondo anno consecutivo. I premi suggellarono a una stagione ricca di trofei: un'altra Liga spagnola e la Champions League nella finale di Parigi contro l'Arsenal. Fu poi nominato miglior giocatore della Campions League 2005/06.

La stagione 2006/07 si è rivelata avara di soddisfazioni per il Barcellona e per Ronaldinho. Il 25 novembre 2006 segnò il suo 50° gol in campionato contro il Villarreal al Camp Nou di Barcellona. Nella stessa partita realizzò un altro gol in rovesciata dopo aver controllato il pallone con il petto. Più tardi dichiarò che fin da bambino sognava di fare un gol così.[9] Nel novembre 2006 si classificò al quarto posto nella graduatoria del Pallone d'oro e un mese più tardi è giunto terzo nella classifica del FIFA World Player. Il 14 dicembre 2006 Ronaldinho condusse il Barça alla vittoria contro i messicani dell'América (4-0) nella semifinale della Coppa del Mondo per club 2006 a Yokohama segnado un gol e propiziandone altri due,[10], ma poi il Barcellona fu sconfitto in finale dall'Internacional.

Il 3 febbraio 2008 Ronaldinho ha disputato la 200a partita con il Barcellona al Camp Nou contro l'Osasuna. La stagione 2007/08, però, è stata segnata da diversi infortuni, l'ultimo dei quali, subito in allenamento il 3 aprile 2008 all'adduttore della gamba sinistra, lo ha costretto a uno stop di 6 settimane e a chiudere quindi anticipatamente la stagione.[11]



Milan [12][13] Al Barcellona sono andati 21 milioni di euro più altri 4 di bonus nel caso i rossoneri raggiungano la qualificazione alla Champions League nei prossimi anni.[14] Il brasiliano il 17 luglio, giorno della presentazione, ha firmato il contratto che lo lega alla società rossonera fino al 30 giugno 2011, per uno stipendio di 6,5 milioni di euro netti l'anno[15] davanti ai giornalisti e in diretta televisiva.[16] La stessa sera è stato presentato a San Siro, dove lo hanno accolto 40.000 tifosi.[17] Essendo il numero 10 già assegnato a Clarence Seedorf, ha scelto di vestire la maglia numero 80, suo anno di nascita.[18]

Ha esordito in partite ufficiali con la maglia rossonera il 31 agosto 2008 in Milan-Bologna 1-2, prima giornata del campionato 2008/09, mentre ha segnato il primo gol il 28 settembre 2008 nel derby contro l'Inter vinto dal Milan per 1-0 grazie proprio a un suo colpo di testa su assist del connazionale Kaká.[19]



Nazionale
Ronaldinho è uno dei pochi giocatori ad aver giocato per tutte le diverse selezioni del Brasile, essendo sceso in campo con l'Under-15, l'Under-17, l'Under-20, l'Under-23 e la Nazionale maggiore.



Nazionali giovanili
 Ronaldinho ha disputato la prima partita con le selezioni brasiliane il 7 marzo 1995 nella partita con la Nazionale Under-15 contro la Scozia, partita persa per 1-0.

Fece poi parte della prima selezione Under-17 brasiliana a vincere il Mondiale Under-17 nel 1997 in Egitto. Sulla sua maglia compariva il nome Ronaldo.[4] In quella manifestazione realizzò il primo gol su rigore contro l'Austria (7-0) nel girone eliminatorio. Nei quarti di finale il Brasile sconfisse l'Argentina e Ronaldinho fu nominato "Uomo-partita". In semifinale contro la Germania realizzò un altro rigore per il definitivo 4-0 prima di vincere la competizione in finale contro i campioni uscenti del Ghana (2-1). Ronaldinho rientrò tra i giocatori scelti come migliori del torneo e vinse il Pallone d'argento.

Ha anche partecipato al Mondiale Under-20 1999 in Nigeria, dove il Brasile, che partiva come favorito, fu eliminato dall'Uruguay nei quarti di finale. Ronaldinho realizzo un gol contro lo Zambia (5-1) e due negli ottavi di finale contro la Croazia (4-0).

Nel 2000 ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney, giocando 4 partite e segnando un gol, nei quarti di finale contro il Camerun, non sufficiente, tuttavia, per evitare l'eliminazione dei brasiliani da parte degli africani (1-2 dopo i tempi supplementari).

Il 7 luglio 2008 è stato convocato da Dunga per le Olimpiadi di Pechino 2008 come fuoriquota.[20] Durante il torneo olimpico ha disputato 6 partite realizzando 2 gol (di cui una su rigore) contro la Nuova Zelanda, indossando la fascia di capitano. Alla fine del torneo ha vinto la medaglia di bronzo, dopo aver perso la semifinale contro l'Argentina per 3-0 e battuto il Belgio con lo stesso punteggio.



Nazionale maggiore
Ronaldinho ha debuttato in Nazionale maggiore il 26 giugno 1999 contro la Lettonia, partita vinta 3-0. Nello stesso anno ha vinto la Coppa America, presentando come biglietto da visita un gol stupefacente contro il Venezuela, ed è stato finalista della Confederations Cup 1999, vincendone la classifica del cannonieri e venendo eletto miglior giocatore del torneo.
Successivamente ha contribuito alla qualificazione di misura della sua Nazionale per la fase finale del Mondiale 2002. Il torneo in Asia è stato molto positivo sotto il profilo personale e di squadra. Ronaldinho è andato in gol contro la Cina e ha messo a segno la rete della vittoria contro l'Inghilterra nei quarti di finale, con un calcio di punizione da circa 35 metri e sfruttando una grave disattenzione del portiere avversario David Seaman. Il giovane talento è annoverato tra i maggiori protagonisti della conquista del quinto titolo mondiale da parte del Brasile.

Come le altre stelle della Nazionale, non è stato impiegato nella Coppa America 2004, ma è puntualmente figurato tra i protagonisti della vittoria dei verde-oro nella Confederations Cup 2005, in cui il Brasile ha sconfitto l'Argentina in finale per 4-1.

Ronaldinho in aeroporto con la divisa del Brasile. Nell'estate 2006 Ronaldinho era la stella più attesa ai Mondiali di Germania, dove il Brasile veniva indicato quasi unanimemente come il favorito per la vittoria della Coppa del mondo: ma è stata parecchio deludente la sua prestazione tanto da mancargli il gol. Il Brasile verrà eliminato dalla Francia ai quarti di finale per 1-0.

Il 24 marzo 2007 Ronaldinho ha disputato la prima partita da titolare nel Brasile dal settembre 2006 e ha segnato 2 reti contro il Cile, mettendo fine a un digiuno in Nazionale durato quasi 2 anni.[21]

Nel giugno 2007 ha chiesto al CT Dunga di non convocarlo per la Coppa America 2007 come avvenuto per Kaká, affermando di non godere di ottima forma fisic