Julio Baptista

Figlio di un'ex infermiera, Júlio Baptista ha iniziato la sua carriera professionale nel 2000 come centrocampista con il San Paolo, prima di passare al Siviglia nel 2003. Nel team spagnolo, egli ha collezionato 63 presenze, segnando un totale di 38 gol, e mutando la propria posizione in attaccante.



Real Madrid
Il 29 luglio 2005 ha firmato un contratto quinquennale con il Real Madrid, accettando di percepire uno stipendio annuo pari ai 3,2 milioni. Baptista ha frequentemente espresso il suo desiderio di rimanere in Spagna almeno fino al 2005, per ottenere un passaporto europeo che gli fornirebbe la possibilità di spostarsi in maniera più agevole all'interno del continente.

Al Real Madrid, Baptista, assecondando le esigenze di giocatori come Zinedine Zidane e Guti, ha giocato spesso fuori dalla propria posizione abituale. In tal modo, le sue prestazioni sono inevitabilmente risultate più scarse, così come il suo rendimento, che gli è costato la mancata convocazione da parte della Seleçao per la Coppa del Mondo 2006, disputata in Germania. Il 31 agosto 2006 Baptista si trasferisce in prestito all'Arsenal, in cambio dell'attaccante spagnolo Reyes.



Arsenal
Baptista ha debuttato nel club britannico il 9 settembre 2006, subentrando dalla panchina in un match contro il Middlesbrough. Ha segnato il suo primo goal solo due mesi dopo, il 21 novembre 2006, contro l'Amburgo.
Baptista ha segnato una quadripletta per l'Arsenal ad Anfield, nella partita disputata contro il Liverpool, e valevole per la qualificazione alle semifinali della FA Cup. Era il 9 gennaio 2007, ed il match, inevitabilmente conclusosi con la vittoria dei Gunners per 6-3, ha permesso al giovane giocatore brasiliano di ritagliarsi un posto nella storia calcistica d'Inghilterra. Infatti, Baptista è stato il primo giocatore dell'Arsenal a segnare più di tre gol in una partita di Coppa di Lega, nonché l'unico calciatore, in più di 60 anni, in grado di realizzare quattro gol contro il Liverpool ad Anfield, uno dei quali, spettacolare, segnato su punizione dalla lunga distanza. Dichiarandosi l'Arsenal impossibilitato ad acquistarlo in maniera definitiva, una volta scaduto, nel maggio 2007, il periodo di prestito, Baptista ha fatto rientro nella squadra madrilena.



Roma
Il 14 agosto 2008 ha firmato un contratto quadriennale con la Roma, percepirà 4,5 milioni di euro lordi. Al Real Madrid andranno 9 milioni di euro pagabili in 3 anni più un corrispettivo variabile di 1 milione di euro, per i prossimi 4 anni, in caso di qualificazione alla UEFA Champions League per un massimo di 2 milioni.[1]

Il 20 agosto, appena arrivato nella capitale italiana, insieme ai compagni Doni, Panucci, Okaka Totti e all'allenatore Luciano Spalletti, porta il feretro del presidente della società giallorossa Franco Sensi deceduto tre giorni prima.

Debutta ufficialmente con i giallorossi il 24 agosto contro l'Inter nella sfida valida per la Supercoppa italiana. Va a segno nella sfida ai rigori.

Il debutto in Serie A avviene alla prima giornata di campionato, contro il Napoli (1-1), il 31 agosto 2008; la prima rete in Palermo-Roma 3-1 il 13 settembre successivo su assist di Stefano Okaka.

Il 1° ottobre 2008 segna una doppietta in Champions League nella vittoria per 3-1 sul Bordeaux.



Nazionale
Conta 41 presenze e 10 reti nella Nazionale brasiliana. La sua prima presenza è stata il 4 giugno 2001 contro il Giappone nella Confederations Cup 2001 ad Ibaraki, Giappone (0-0).

Ha preso parte anche alla CONCACAF Gold Cup 2003 in cui il Brasile è sceso in campo con la formazione Under-23. Successivamente ha disputato la Coppa America 2004, la Confederations Cup 2005 e la Coppa America 2007, vincendo tutti e tre i trofei.

Ha realizzato un gran gol nella finale della Copa América 2007 (competizione nella quale ha trovato la via del gol 3 volte) contro l'Argentina, marcatura che ha spianato la strada al 3-0 con cui i brasiliani si sono aggiudicati la coppa.

Inoltre, contro la Catalogna, ha segnato un altro goal di pregevole fattura tecnica, mettendo a segno una rovesciata da 20 metri all'incrocio dei pali.