Dino Zoff

Si affacciò nel calcio professionistico a 19 anni grazie all'Udinese, squadra nella quale esordì in Serie A il 24 settembre 1961 (Fiorentina-Udinese 5-2). Estremo difensore di sicura affidabilità e freddezza, Zoff divenne titolare della squadra friulana nella successiva stagione in Serie B; il Mantova riportò nel 1963 il portiere in serie A e lo tenne fino al 1967, anno del passaggio al Napoli e dell'arrivo in Nazionale. Difese la porta della squadra partenopea per 143 incontri, prima di essere ceduto alla Juventus. In Nazionale si alternò con Albertosi finché, dal 1972, divenne il titolare indiscusso per circa 11 anni. Nello stesso anno Zoff, che restò sempre tifoso del Napoli, fu ingaggiato dalla Juventus per difenderne la porta: fino alla fine della stagione 1982/83 non avrebbe più saltato una partita di campionato. Al sodalizio sportivo con la Juventus sono, inoltre, legate tutte le vittorie con squadre di club, sia come giocatore che come allenatore: in undici stagioni da portiere Zoff vinse per sei volte il titolo di campione d'Italia (1973, 1975, 1977, 1978, 1981, 1982, due Coppe Italia (1979, 1983) e una Coppa UEFA (1977).

E dire che Zoff nel 1964 difendendo la porta del Mantova contro la Juventus era stato incolpevole protagonista di un incidente di gioco ai danni del fuoriclasse bianconero Omar Sivori (che nello scontro ebbe 6 costole fratturate) che gli aveva attirato l'antipatia dei tifosi juventini. Il destino volle, inoltre, che Sivori divenne poi suo compagno di squadra, 3 anni dopo, nel Napoli.

Dal 1968 al 1983 Zoff difese in totale per 112 volte la porta della nazionale italiana, della quale, dopo Paolo Maldini (126 presenze) e Fabio Cannavaro (116) è il calciatore con più presenze ed il primo ad aver raggiunto la quota delle cento presenze. Ha vinto il campionato d'Europa nel 1968 in Italia e il campionato del mondo nel 1982 in Spagna, unico calciatore italiano del dopoguerra ad avere vinto sia la competizione mondiale che quella continentale per squadre nazionali (negli anni '30 la nazionale di Vittorio Pozzo vinse due Mondiali e due Coppe Internazionali, l'equivalente dell'Europeo e molti giocatori vinsero entrambi i trofei).

Alla fine della carriera di calciatore, Dino Zoff entrò nei ranghi tecnici della FIGC e gli venne affidata la conduzione della nazionale Olimpica, che riuscì a qualificare al torneo olimpico di Seoul nel 1988 (che l'Italia chiuse al quarto posto).

Nell'estate del 1988 Zoff fu ingaggiato come tecnico della Juventus, con la quale rimase due stagioni, vincendo una Coppa Italia e una Coppa Uefa (entrambe nel 1990). Nello stesso anno assunse la guida tecnica della Lazio (squadra della quale ricoprì anche la carica di presidente durante la gestione proprietaria di Sergio Cragnotti).

Nel 1998, a seguito dell'eliminazione della Nazionale ai quarti di finale del campionato del mondo di Francia, Zoff fu chiamato a sostituire Cesare Maldini in vista del campionato europeo del 2000 disputato in Belgio e Paesi Bassi. Sotto la guida di Zoff l'Italia arrivò in finale dopo avere eliminato in semifinale proprio l'Olanda padrona di casa; in finale la Francia, dopo essere stata in svantaggio fino agli ultimi minuti, pareggiò a pochi secondi dalla fine con Wiltord e vinse con un golden goal segnato da Trézéguet nei tempi supplementari. Al termine della partita Zoff fu aspramente criticato da Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e presidente del Milan; [2] a tali critiche Zoff reagì annunciando le proprie dimissioni immediate in segno di protesta.[3]

La più recente esperienza in panchina di Zoff risale al campionato 2004/05, quando condusse la neopromossa Fiorentina alla salvezza in Serie A, subentrando all'esonerato Sergio Buso.

Nel 2005, per celebrare il proprio 50° anniversario, l'UEFA invitò ogni federazione nazionale ad essa affiliata di indicare il proprio miglior giocatore dell'ultimo mezzo secolo. La scelta della FIGC ricadde su Zoff, designato quindi Golden Player dall'UEFA.

Nel marzo 2004 Pelé ha incluso il suo nome nei FIFA 100, l'elenco dei 125 migliori giocatori viventi.Zoff è attuamente il terzo portiere più forte in tutti i tempi.